venerdì 27 giugno 2014

Cane e gatto: insolita amicizia di coppia




È decisamente arrivato il momento di rivedere il significato dell’espressione “come cane e gatto”.
Da sempre si considera il gatto come rivale del cane.
Anzi si pensa addirittura che siano nemici mortali.
Anche nei cartoni animati i due animali sono in continua lotta fra loro e c’è sempre una scena in cui il povero micio viene inseguito dal cane.
Molto spesso però, sono proprio, gatto e cane, a smentire ciò, magari perché vivono insieme, diventano amici e si vogliono bene.
Per i cani cacciare è un istinto.
A volte, anche se il gatto è perfettamente immobile, è sufficiente che il cane lo veda per scatenare la rissa.
Ai cani non interessa il motivo per cui questo istinto viene scatenato, agiscono e basta.
È difficile insegnare ad un cane a non inseguire la preda, ma ciò non significa che l’amicizia tra cane e gatto non sia possibile.
In realtà cane e gatto faticano a capirsi perché è come se parlassero due lingue diverse, che non riguarda solo l’abbaiare o il miagolare, ma anche i movimenti del corpo. Il gatto ad esempio per dimostrare contentezza e amicizia tiene dritta la coda, invece per il cane rappresenta una caratteristica della postura dominante quando vuole comunicare la sua superiorità gerarchica su di un altro cane. Per conto il cane quando vuole esprimere gioia ,scodinzola.
E allora ecco cosa possiamo fare per ricostruire artificialmente le basi di una amicizia tra cane e gatto:
- Passare le mani sul mantello del gatto, impregnandolo del nostro profumo
- Scambiare le loro copertine
- Mettere il guinzaglio al cane e portarlo vicino al gatto
- Permettergli di annusarlo
- Se il cane si comporta in maniera amichevole, dargli una ricompensa. Se il cane si comporta in maniera aggressiva, tirarlo via con un “No!”
Ripetere questo esercizio fino a quando il cane non si comporterà nel modo desiderato.
Se possediamo un gatto e vogliamo anche un cane ,bisogna usare molto tatto e tenere presente la sua sensibilità.
Il gatto odia i cambiamenti e niente e più sconvolgente di un nuovo inquilino.
Allora è meglio che il cane sia cucciolo, meno minaccioso per il gatto; questo a patto che “l’intruso non lo disturbi”.
Il gatto così finirà per considerarlo parte della casa.
Se invece è il cane a vivere con noi, presentargli un gatto offrirà meno problemi. All’inizio evitiamo di farli incontrare, tenendoli magari in stanze diverse.
Il cane piano piano sentirà l’odore del gatto e si abituerà alla sua presenza. Dopo qualche giorno potremo far incontrare il cane con il gatto.
Stiamo attenti perché il cane può diventare geloso del  nuovo amico per cui dovremo dosare con cura le coccole ,facendogli capire che è sempre lui il nostro preferito.



E anche se alla fine cane e gatto non si ameranno come Giulietta e Romeo, i nostri pelosi troveranno sicuramente un equilibrio.

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