La Domenica, rappresenta per tante famiglie un’occasione per
la così detta ”passeggiata”.
Ma che ne dite di un caldo e diretto contatto con gli
animali, le piante, gli spazi aperti…un viaggio alla scoperta della vita di
campagna?
Proprio questa è la nuova funzione sociale dell’agricoltura che
si sviluppa in una rete di fattorie, proponendo un nuovo approccio didattico ed
educativo rivolto a bambini e famiglie.
Si chiamano “Masserie Didattiche”, scuole un po’ particolari, sorte con l’intento di avere
un valore educativo-pedagogico perché insegnano cose che i bambini non
conoscono.
Molteplici sono le strutture specializzate in Italia che realizzano
programmi a dimensione di bambino; nei programmi lezioni sulla cura degli
animali ,sui cicli vitali, osservazioni dal vivo; i bambini possono imparare come
si munge una mucca, come si alleva un maiale, possono assistere alla nascita di
un vitellino, possono andare a cavallo, ma imparano anche a coltivare gli
ortaggi, piante da frutta, a riconoscere alberi e fiori.
Mucche, maiali , polli, conigli, uccelli, alberi, fiori è
questo il materiale didattico; attività in mezzo alla natura, troppo spesso
dimenticata.
Il metodo scelto dalle Masserie Didattiche è quello del “Conoscere-Facendo”;
ci s’impadronisce dei saperi e delle conoscenze, osservando ,facendo, gustando;
dando rilievo a laboratori attivi per imparare a conoscere ed amare la natura e
gli animali.
Ad avvalorare l’utilità di queste strutture c’è uno studio
di Hutton (1983),nel quale si è evidenziato che le famiglie che posseggono un
animale da compagnia, attribuiscono esse stesse agli animali, un importante
significato terapeutico, perché sono fonte di divertimento, esercizio, donatori
ed evocatori di affetto, stimolo alla comunicazione e relazione e supporto
educativo.
Papà e Mamma, scegliete un’occasione diversa, un’occasione
semplice e rara per stabilire un contatto valido e diretto con la natura e il
mondo animale.
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