lunedì 24 febbraio 2014

Prendersi cura di un animale domestico ci rende persone migliori

Da un articolo pubblicato su Appliend Developmental Science emerge finalmente che la convivenza con un animale domestico abbia effetti positivi sullo sviluppo cognitivo di un bambino (e non solo sul suo sistema immunitario).
Ma come il legame con Fido e Micio influisca sui rapporti umani una volta terminata l'infanzia non era ancora stato studiato in modo approfondito. 
Cosi',Megan Muellerm, psicologa dell'età evolutiva e ricercatrice presso la Cummings School of Veterinary Medicine della Tufts University (Massachusetts) ha reclutato 500 volontari (prevalentemente femmine) tra i 18 e i 26 anni a cui ha chiesto informazioni sui loro sentimenti e sul tipo di interazione che avevano nei confronti dei loro animali domestici.Le loro risposte sono state confrontate con quelle date a un questionario che misurava caratteristiche positive come competenza, capacità di accudire gli altri, sicurezza in se stessi, amicizie, ma anche il rapporto con stati d'animo negativi e depressione.
Chi aveva dichiarato di prendersi attivamente cura di un animale è risultato più attivo in attività altruistiche come volontariato nella propria comunità o aiuto ad amici e familiari; e ha dimostrato migliori qualità di leadership rispetto a chi non aveva animali in casa. Maggiore il coinvolgimento emotivo nei confronti dell'animale, maggiore il punteggio totalizzato nelle attività sociali. 
Coloro che nella tarda adolescenza o all'inizio dell'età adulta avevano sperimentato alti livelli di attaccamento nei confronti di un animale hanno evidenziato legami amicali più solidi, un forte senso di empatia e maggiore sicurezza in sé. «Il punto non è la mera presenza di un animale in casa, ma la qualità del legame che con esso si instaura» commenta Muellerm. 

Felici di questa notizia ,diciamo che è comunque presto per stabilire relazioni causali tra le relazioni con i quadrupedi e quelle con i bipedi. Ma ulteriori studi si muovono ,oggi, in questo senso, concentrandosi sulle specifiche abilità cognitive che si sviluppano nel rapporto con cani e gatti e su come queste evolvano con il tempo.


Da Focus.it

             

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